Fragile Landscapes è un progetto espositivo realizzato da Giovanni Longo per gli spazi del MARCA Museo delle Arti di Catanzaro nel mese di giugno 2016. La mostra, a cura di Marco Meneguzzo, è stata correlata di relativa pubblicazione edita da Rubbettino, un importante documento di testimonianza sui processi creativi alla base del lavoro.

Fragile Landscapes 3/3
Fragile Landscapes 3/3

it / “Ogni generazione di artisti riconosce il suo apprendistato nel momento in cui lo lascia, cercando strade diverse … da quelle che l’ha fatta maturare. Di più, ogni generazione di artisti compie il proprio apprendistato seguendo lo spirito del tempo, il linguaggio codificato e consolidato dei propri maestri: in questo modo, la generazione degli astratti anni Cinquanta è passata quasi tutta per il postcubismo, come la successiva generazione degli artisti cinetici e legati ai gruppi “programmati” viene fuori tutta dall’Informale, e i neofigurativi pittorici degli anni Ottanta dal concettualismo fotografico dei Settanta. Oggi è più difficile, perché ormai da un quarto di secolo non esistono tendenze dominanti, e “tutto può funzionare”, secondo l’aforisma ancora valido della Postmodernità.
Ebbene, a scorrere i lavori di Giovanni Longo … si può dire che abbia vissuto e viva (bene) questa difficoltà … in una specie di bulimia di provare e di urgenza di fare, Longo sperimenta tutti i linguaggi possibili … secondo standard operativi non privi di una buona dose di autonomia”. Marco Meneguzzo

en / “Each generation recognises its apprenticeship once it leaves it behind in order to search for paths … different from those that allowed it to mature. Furthermore, each generation of artists undertakes its apprenticeship by following the spirit of the times, the languages codified and consolidated by its own masters: in this way, almost all of the generation of abstractionists in the 1950s passed through Post-Cubism, just as the next generation of Kinetic artists linked to the “programme art” groups, was wholly formed by the Informale lyrical abstract experience, and the neo-figurative painters of the 1980s came from the photographic conceptualism of the 1970s. Today things are more difficult because, for a quarter of a century by now, there no longer exist dominating trends: “everything can work”, according to a still valid Postmodern aphorism.
And yet, looking through the work by Giovanni Longo … we can say that he has experienced and experiences this difficulty quite well … with a kind of bulimic need for work and with a sense of urgency, Longo experiments with all possible languages … according to operative standards not without a fair amount of autonomy”. Marco Meneguzzo

Giovanni Longo / Fragile Landscapes
MARCA Museo delle Arti Catanzaro, giugno-agosto 2016
testi in catalogo di Marco Meneguzzo e Gregorio Raspa
Rubbettino Editore, 64 pagine, ill., 12 €
ISBN 978-88-498-4873-1
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